@article{Podeszwa_2007, title={"Wy dajcie im jeść" (Mt 14,16)}, volume={12}, url={https://czasopisma.kul.pl/index.php/vv/article/view/1443}, DOI={10.31743/vv.1443}, abstractNote={<p>La pericope della moltiplicazione dei pani e dei pesci per i cinquemila (14,13-21), abbreviata da Matteo e limitata all’essenziale, si articola in quattró parti: il resoconto introduttivo sulla situazione d’emergenza (v. 14); il dialogo preparatorlo<br />di Gesu con i discepoli (vv. 16-18); la preghiera di benedizione di Gesu e la distribuzione dei pani (v. 19); la dimostrazione conclusiva del miracolo (vv. 20-21). Il testo matteano sottolinea la forte partecipaziane dei discepoli di Gesu, che agiscono in qualita di intermediari tanto nella parola quanto anche nell’azione di aiuto. La narrazione ha un importante significato cristologico e parenetico. Gesu rivela ai discepoli i suoi poteri, e il Signore della comuniti, che rende partecipi della sua autorita i discepoli che devono imparare a vincere lo scoraggiamento e la difficolta per essere in grado di spartire con altri.</p><p>Leggeodo la narrazione della moltiplicazione dei pani e dei pesci, scopriamo anche il senso profondo dalla vocazione sacerdotale: il riconoscere che Cristo ancora oggi continua ad esortare i suoi discepoli ad impegnarsi in prima persona: "Date loro voi stessi da mangiare" (Mt 14, 16). La vocazione sacerdotale e quella di essere, insieme a Gesu, pane spezzato per la vita del mondo.</p>}, journal={Verbum Vitae}, author={Podeszwa, Paweł}, year={2007}, month={Dec.}, pages={59–71} }