Jaki ma być nasz stosunek do władzy?

Sławomir Stasiak




Abstract

Le Lettere Pastorali, come risulta gia dal titolo, contengono un certo numero delie istruzioni che riguardano la vita delle comunita ecclesiastiche a Efeso e sull'isola di Creta. Tra questi indizi troviamo anche quelli che riguardano il comportamento verso le autorita civili (l Tm 2,2; Tt 3,1). Queste devono essere rispettate ma sotto la condizione di compiere il loro dovere, cioe garantiscono la convivenza pacifica di tutti i cittadini. La chiesa primitiva fu consapevole del funzionamento delle istituzioni dello stato, tra questi la schiavitu (cf. Tt 2,9-10; 1 Tm 6, 1-2). In testi soprannominati non abbiamo trovato l'accentazione di quel fatto, ma soltanto le indicazioni per i cristiani che anche nello stato di schiavitu devono annunziare al mondoGesu Cristo. Un altro tema che riguarda il potere e il comportamento nel raduno dei cristiani. Per questa volta si tratta del potere d'insegnare.
Dall'analisi di 1 Tm 2,11-14 risulta che ił comportamento della donna che ascolta, impara e poi parla, e "un atteggiamento tipico" del discepolo. Invece il comportamento del uomo che insegna e guida la comunita, e ''un atteggiamento tipico" del maestro. Tutto questo ha un collegamento stretto con Unico Sovrano
( cf. 1 Tm 6, 15-16) e con il Suo regno (2 Tm 4,2.18) che raggiungera la pienezza la fine dei tempi.

Keywords:

1 Tm, Tt, Listy pasterskie, niewola, władza cywilna


Published
2008-12-14


Stasiak, S. (2008). Jaki ma być nasz stosunek do władzy?. Verbum Vitae, 14, 153–172. https://doi.org/10.31743/vv.1486

Sławomir Stasiak  naporus@gmail.com



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