Prorok wobec zła i władzy (2 Sm 12,9)

Cezary Korzec




Abstrakt

L’intervento di profeta Natan, racontato nel 2 Sam 12, smaschera Davide come committente della morte di Uria. Il male commesso e stato possibile grazie al potere reale del re di Israele. La situazione e una tra le molte racontate dalla Bibbia: il male trova spesso appoggio nel potere. Nell’articolo viene offerta una analisi detagliata del testo di Am 2,6-8 sotto questo aspetto. Il male che perverte la vita di Israele trova l’appoggio nelle istituzioni che sono state convocate per protteggere la santitià della vita del popolo di Dio. Nelia visione profetica della vita di società di cui testimoniaza offre Am 2,6-8 il male non e qualcosa banale o accidentale. È un vero proggetto portato avanti grazie all’esistenza delle vere strutture che ne danno appoggio.

Słowa kluczowe:

Amos, prorok, Natan, Dawid, 2 Sm, Uriasz, władza, zło

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Opublikowane
2008-12-14


Korzec, C. (2008). Prorok wobec zła i władzy (2 Sm 12,9). Verbum Vitae, 14, 17–38. https://doi.org/10.31743/vv.1477

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