Boże i ludzkie patrzenie według Wj 2,11-25

Dariusz Dziadosz




Abstract

Quando si parla delia manifestazione visibile di Dio e delia sua grande potenza nella Sacra Scrittura, in visioni profetiche oppure direttamente nella storia del popolo di Israele, si nota subito che non c' e niente che appaghi la curiosita su Dio. Le affermazioni veterotestamentarie sulle teofanie non sono unitarie. Dio appare, faccia a faccia, solo ad Abramo, Isacco, Giacobbe e Mose, ad al tri si manifesta solamente tramite le opere delia sua bonta e giustizia. Per l’Antico Testamento e un fatto scontato che Dio veda e osservi tutti gli uomini per ripagare loro secondo le loro opere. Egli vede la giustizia, ma anche l'ingiustizia, la goia, ma pure il dolore e la sofferenza umana, ed esempre pronto a intervenire quando vengono calpestate regole stabilite da Lui.

Keywords:

Księga Wyjścia, Mojżesz


Published
2009-12-14


Dziadosz, D. (2009). Boże i ludzkie patrzenie według Wj 2,11-25. Verbum Vitae, 16, 53–84. https://doi.org/10.31743/vv.1524

Dariusz Dziadosz  naporus@gmail.com



License

The author(s) grant (s) to the Licensee a non-exclusive and royalty-free license in accordance with the provisions of the Appendix: LICENSE TO USE THE WORK